Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 51 Disposizioni relative al sistema infrastrutturale della mobilità

1. Il sistema infrastrutturale della mobilità è costituito dalle linee ferroviarie, dalle strade, dai percorsi ciclopedonali, dalle aree per la sosta delle auto e delle biciclette. Le infrastrutture con carattere strategico sono schematicamente individuate nella Tavola n. 1.2.3 dello Statuto del territorio e sono descritte nella Parte Seconda, Titolo II, delle presenti norme113.

2. Il RU provvede alla classificazione delle strade esistenti ai sensi del Nuovo Codice della strada, definendo le fasce di rispetto anche in relazione al perimetro aggiornato dei centri abitati. Specifica altresì la localizzazione e la disciplina attuativa delle nuove infrastrutture sulla base delle disposizioni del presente articolo, così come integrate dalle disposizioni di cui alla Parte Seconda, Titoli III e IV, e alla Parte Terza delle presenti norme.
Il RU definisce altresì le condizioni per la ricostruzione, nei limiti delle consistenze dimensionali e dei carichi urbanistici esistenti, degli edifici eventualmente demoliti o fortemente compromessi per la realizzazione della terza corsia dell'Autostrada A1, prevedendo comunque il rispetto dello Statuto del territorio e la coerenza con le strategie del PS.

3. Le infrastrutture della mobilità garantiscono, accanto all'efficienza degli spostamenti, la sicurezza dei siti attraversati, il contenimento degli inquinamenti prodotti entro le soglie di legge, la qualità paesaggistica dei luoghi, la salvaguardia e la valorizzazione degli scorci e delle visuali panoramiche.
A tale scopo la realizzazione di nuove infrastrutture e/o l'adeguamento di quelle esistenti è preceduta da uno specifico studio che consenta, in coerenza con quanto disposto nella Parte Seconda, Titoli III e IV delle presenti norme, di concepire l'infrastruttura come una componente integrata nell'ambiente e nel paesaggio, concorrendo alla loro qualificazione evolutiva e contenendo, di contro, gli effetti di frammentazione e/o di mera sovrapposizione. Tale studio, concepito secondo un approccio olistico all'ambiente e al paesaggio, considera esplicitamente, con diversa gradazione in riferimento all'entità dell'opera, quanto meno gli aspetti geologici, idraulici, vegetazionali, faunistici, storico-culturali, semiologici e visuali, individuando, a fronte di prevedibili impatti problematici, adeguate opere di mitigazione e di compensazione, ovvero soluzioni progettuali differenziate, ivi inclusi tracciati e/o localizzazioni alternative, che saranno oggetto di una valutazione preventiva anche attraverso forme di partecipazione della comunità locale.

113. Parte Seconda, Titolo II, Articolo 17 "Sistema infrastrutturale"