Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 57 Sistema produttivo

1. La strategia definita dal PS per il sistema produttivo è volta a rafforzare il carattere polifunzionale integrato del territorio comunale, basato su una economia plurisettoriale industria-artigianato-turismo-agricoltura, e a favorire il radicamento territoriale delle aziende leader, finalizzandolo a introiettare nei prodotti il valore aggiunto della qualità del territorio.
All'interno di questa strategia:

  • - le aree artigianali e industriali di Pian dell'Isola, aperte (previo risanamento idraulico e comunque compatibilmente con le condizioni di rischio) a nuove attività ricreative, ricettive e commerciali e opportunamente organizzate in polo produttivo integrato sotto forma di APEA129, costituiscono la principale componente propulsiva dell'economia comunale;
  • - le aree rurali polifunzionali della collina, incentrate sulle attività agricole e sulle connesse attività turistico-ricettive, ricreative, sociali e culturali, costituiscono componenti complementari dell'economia comunale e sono tese a sviluppare un'offerta territoriale integrata, fondata su prodotti e servizi di eccellenza, garantendo la qualità del paesaggio quale essenziale elemento attrattivo del territorio comunale;
  • - le aree fluviali dell'Arno, ecologicamente e funzionalmente collegate alle aree collinari, costituiscono ambito sperimentale di politiche sostenibili, fondate sulle attività agricole compatibili e, in vicinanza agli ambiti urbani, su attività turistiche e ricreative connesse alla presenza del fiume e al trasporto fluviale per fini turistici.

2. Obiettivi strategici di riferimento.

Gli obiettivi strategici di riferimento, che saranno recepiti dalle politiche di settore della Amministrazione Comunale e dal RU, nel rispetto delle disposizioni statutarie e sulla base delle specifiche disposizioni relative alle singole UTOE, sono:

  1. 2.1. sistema artigianale e industriale:
    • - qualificazione e innovazione del tessuto produttivo artigianale e industriale attraverso:
      • riorganizzazione delle strutture produttive del Molinuzzo ai fini della sicurezza idraulica, anche attraverso la loro delocalizzazione, totale o parziale, nelle aree produttive dismesse di Pian dell'Isola adeguatamente recuperate;
      • diversificazione funzionale e integrazione delle attività produttive con strutture di servizio alle imprese, strutture commerciali, strutture ricreative, strutture ricettive e di ristoro per la creazione di un polo produttivo integrato a Pian dell'Isola;
      • qualificazione e riorganizzazione interna delle aree produttive di Pian dell'Isola e Molinuzzo secondo i criteri delle APEA130, con particolare riferimento a:
        • qualità ambientale (sicurezza idraulica, rapporti con i corsi d'acqua, permeabilità dei terreni, equipaggiamento vegetale, gestione integrata rifiuti, contenimento consumi idrici ed energetici);
        • qualità paesaggistica (connessioni ecologiche fiume - colline, raccordi semiologici, qualità architettonica degli edifici e degli spazi aperti);
        • qualità urbanistica (equilibrio tra carichi urbanistici e dotazioni territoriali, quali: strade interne, aree di manovra, parcheggi pubblici e privati, aree per carico-scarico merci, aree di verde pubblico);
      • razionalizzazione e miglioramento dell'accessibilità (materiale e immateriale) degli insediamenti produttivi di Pian dell'Isola e Molinuzzo attraverso:
        • collegamenti gerarchizzati con la viabilità principale di attraversamento (SP n. 1 "Aretina") e con la grande viabilità di collegamento sovra regionale (Autostrada A1);
        • miglioramento della segnaletica stradale di accesso.
  2. 2.2. sistema agricolo:
    • - sviluppo di una moderna ruralità polifunzionale131;
  3. 2.3. sistema turistico:
    • - sviluppo del turismo, attraverso la costruzione di un'offerta integrata, a forte caratterizzazione identitaria, basata sulle opzioni strategiche "turismo-outlet-territorio rurale" e "luogo-prodotto" (moda, arte e cultura; enogastronomia e tradizioni; natura, sport e ricreazione), puntando sulle "aggregazioni di prodotto" e sul potenziale attrattivo del territorio comunale per creare e qualificare strutture turistiche orientate principalmente verso i seguenti target:
      • turismo legato agli outlet della moda, con accesso preferenziale su gomma dalla viabilità principale di attraversamento (Autostrada A1 e SP 1 "Aretina"): da indirizzare verso Pian dell'Isola attraverso l'accesso dalla linea ferroviaria lenta Firenze - Roma (fermata di Rignano), integrata dal trasporto fluviale per fini turistici (battello), e attraverso l'accesso dalla SP Aretina, con utilizzo della strada comunale di Salceto;
      • turismo interessato all'arte e alla cultura, ma anche all'enogastronomia e alle tradizioni, con visite a Firenze e dintorni (Chianti, Valdarno) e soggiorni di breve o media durata, per il quale il territorio rurale si propone come alternativa al soggiorno in città:
      • turismo esigente ed esperto (albergo diffuso);
      • turismo giovanile o familiare (agriturismo; turismo rurale leggero; campeggio).
      • turismo del tempo libero, interessato a enogastronomia, tradizioni, natura, sport e ricreazione, di provenienza prevalentemente metropolitana, al quale il territorio comunale propone escursioni attraverso aree attrezzate del fiume e della collina (soprattutto dorsale occidentale e Poggio Firenze), ovvero occasioni di sosta e di accoglienza nell'ambito di itinerari sovra comunali:
        • strade dell'olio e del vino (strade dei sapori);
        • escursionismo, trekking, cicloturismo, ippoturismo (viabilità minore di impianto storico, itinerari CAI, piste ciclabili sovra comunali di San Donato e dell'Arno, antica via Maremmana)
    • - creazione di una specifica struttura turistico-ricettiva (stazione di sosta qualificata) in una parte ex Montecchi di Troghi, per la quale il PS prefigura una utilizzazione quale "finestra" sul territorio, volta a intercettare i traffici autostradali con direzione nord e a promuovere le eccellenze del levante fiorentino (promozione, degustazione, commercializzazione, ristorazione, ricettività legate al tema delle terre del levante fiorentino).
    L'Amministrazione Comunale, perseguendo la logica delle "aggregazioni di prodotto" promuove:
    • coinvolgendo i Comuni limitrofi: uno specifico accordo di programma con Toscana Promozione, APT e consorzi turistici per definire i prodotti turistici tematici di interesse locale da valorizzare sui mercati;
    • coinvolgendo gli operatori locali: la sottoscrizione di specifici disciplinari di qualità definiti nell'ambito del protocollo "Benvenuti in Toscana", opportunamente declinato rispetto agli specifici prodotti turistici tematici inerenti il proprio territorio.
  4. 2.4. Sistema commerciale
    • - qualificazione degli esercizi commerciali nei centri abitati, anche attraverso la creazione di centri commerciali naturali;
    • - potenziamento degli esercizi commerciali del territorio rurale, favorendo l'adesione alla rete "Vetrina Toscana" e l'integrazione con le produzioni tipiche locali, nonché, soprattutto negli insediamenti accentrati, la qualifica di emporio polifunzionale;
    • - diversificazione funzionale delle aree produttive di Pian dell'Isola, anche attraverso la creazione di strutture commerciali legate, preferenzialmente, ai settori della moda e della enogastronomia;
    • - recupero, anche ai fini commerciali, della struttura ex Montecchi di Troghi, per la quale il PS prefigura una utilizzazione quale "finestra" sul territorio, destinata a intercettare i traffici autostradali con direzione nord e a promuovere le eccellenze del levante fiorentino
  5. 2.5. Qualità ambientale ed energetica
    Qualificazione ambientale ed energetica nei processi produttivi, con conseguente riduzione delle esternalità negative, come asse della strategia generale di miglioramento della qualità della vita nel territorio comunale, favorendo l'adesione delle imprese alla certificazione ambientale Ecolabel132, con significativi ritorni di immagine;
  6. 2.6. Giovani generazioni
    Stimolo e indirizzo all'imprenditorialità e all'autoccupabilità delle giovani generazioni, attraverso la promozione, con i comuni limitrofi, di un processo formativo fondato sui seguenti assi strategici:
    • nuova imprenditorialità orientata alla agricoltura e alla ruralità polifunzionale;
    • attività aziendali innovative, legate alle nuove tecnologie e alla filiera dello sviluppo rurale (ambiente, agricoltura, turismo, cultura, formazione, assistenza sociale);
    • integrazione tra i principali settori dell'economia locale finalizzate a sviluppare aggregazioni di prodotto (moda, turismo, enogastronomia, agricoltura).

129. Aree produttive ecologicamente attrezzate (APEA), di cui al DPGR 2 dicembre 2009, n. 74/R, "Regolamento in materia di aree produttive ecologicamente attrezzate (APEA)".

130. Idem

131. Vedi articolo 58 delle presenti norme: strategie per il "Sistema rurale"

132. Regolamento CE n. 66/2010: Ecolabel, marchio di qualità ecologica assegnato dall'Unione Europea, attesta che il prodotto o il servizio, nell'intero ciclo di vita, ha un ridotto impatto ambientale