Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 58 Sistema rurale

1. La strategia definita dal PS per il territorio rurale è volta a promuovere una moderna ruralità polifunzionale incentrata sulle attività agricole, favorendo il radicamento territoriale degli operatori agricoli, il presidio territoriale, l'evoluzione qualitativa del paesaggio, lo sviluppo di attività economiche di nicchia, l'integrazione dell'agricoltura con altre attività economiche locali.

2. Obiettivi strategici di riferimento.

Gli obiettivi strategici di riferimento, che saranno recepiti dalle politiche di settore della Amministrazione Comunale e dal RU, nel rispetto delle disposizioni statutarie e sulla base delle specifiche disposizioni relative alle singole UTOE, sono:

  • - concorso determinante alla garanzia di adeguate condizioni di naturalità nel territorio rurale, attraverso:
    • la salvaguardia di spazi aperti contesi alle coperture boschive e la conseguente varietà del mosaico colturale (biodiversità);
    • la conservazione e/o la riproduzione, sotto varie forme, dei serbatoi di naturalità e dei corridoio ecologici (connessione e funzionalità ecosistemica);
  • - concorso determinante alla caratterizzazione del paesaggio e alla definizione di una identità evolutiva del territorio comunale;
  • - diffusa prevalenza delle attività agricole, con particolare riferimento agli ordinamenti colturali tipici locali133, rispetto ad altre attività e ad altri usi del territorio rurale;
  • - sviluppo dell'agricoltura polifunzionale, quale perno di una moderna ruralità polifunzionale integrata, con attività connesse capaci di integrare il reddito agricolo e di introdurre innovazioni nel territorio rurale. Tali attività comprendono l'agriturismo, la trasformazione dei prodotti agricoli a prevalente provenienza aziendale (cantine, frantoi e simili), la lavorazione, la promozione e la degustazione di prodotti agricoli aziendali, la vendita diretta dei prodotti agricoli a prevalente provenienza aziendale, le attività faunistico-venatorie, i servizi di supporto all'agricoltura, le attività cinotecniche, la produzione di energia da fonti rinnovabili, l'erogazione di servizi sociali, la manutenzione ambientale;
  • - forte caratterizzazione quale luogo qualificato di turismo rurale e di ricettività diffusa, di escursionismo culturale ed enogastronomico, di attività all'aria aperta, di didattica, di formazione, di attività sociali ed economiche compatibili con la struttura paesaggistica profonda e consolidata del territorio134, ad alta qualità di prodotto e a basso consumo di suolo;
  • - contenimento della proliferazione residenziale ai sensi dell'articolo 50, punto 6, ed incentivi alla utilizzazione del patrimonio edilizio esistente dismesso, a carattere non residenziale, per la creazione di strutture finalizzate agli obiettivi strategici sopra elencati.

3. Politiche strategiche di riferimento.

Le attività agricolo-forestali e le attività connesse all'agricoltura, sia se esercitate in forma professionale o semiprofessionale, sia se esercitate in forma amatoriale, sono assunte quali attività primarie per il presidio territoriale, la funzionalità ambientale e la riproduzione qualitativa del paesaggio; esse concorrono alla caratterizzazione economica e sociale del territorio comunale.
L'agricoltura professionale è assunta quale fonte di prodotti destinati ai mercati interni ed esterni, con capacità di promuovere l'immagine del territorio comunale, legando la qualità del prodotto alla qualità del territorio e del paesaggio.
L'agricoltura semiprofessionale e amatoriale è assunta quale fonte di prodotti destinati prevalentemente ai mercati locali, ovvero utilizzati per l'autoconsumo.
Per sostenere le attività agricole e, in particolare, quelle legate alle colture tradizionali (oliveti, vigneti, frutteti, orti, seminativi, prati), il PS favorisce il connubio "agricoltura-agricultura" e definisce le seguenti politiche generali di riferimento, fondate sul regime pattizio, che presuppongono un ruolo di indirizzo e di coordinamento della Amministrazione Comunale:

  • - valorizzazione del connubio qualità del prodotto-qualità del paesaggio, come requisito capace, al contempo, di incrementare la competitività e la specificità dei prodotti agricoli locali sui mercati e di incentivare l'interesse "economico" degli imprenditori professionali per la qualità del paesaggio locale, da assumere come componente qualitativa da introiettare nel prodotto;
  • - valorizzazione del rapporto diretto produttore-consumatore, come requisito capace di favorire la remunerazione dei prodotti di qualità, abbattendone i costi di mercato, e di individuare sbocchi locali anche per le produzioni agricole di aziende semiprofessionali o amatoriali;
  • - promozione di patti di filiera per favorire l'utilizzo dei prodotti agricoli locali di qualità negli esercizi di ristoro, nelle mense scolastiche e nelle mense aziendali;
  • - partnership tra Amministrazione Comunale e operatori economici locali per una offerta territoriale integrata moda - turismo - enogastronomia - agricoltura.

133. Colture arboree (soprattutto olivo e vite), seminativi, colture orticole, prati

134. Vedi Parte Seconda, Titolo III, Capo IV, e Titolo IV, articolo 46, delle presenti norme