Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 61 Sistema infrastrutturale

1. Strategia generale

1.1. La strategia generale definita dal PS per il sistema infrastrutturale fa riferimento a una politica di area vasta capace di limitare e/o razionalizzare gli attraversamenti del territorio comunale da parte del traffico privato su gomma lungo la direttrice Firenze-Valdarno, favorendo la creazione di un sistema integrato di trasporto metropolitano e sub regionale basato sul trasporto pubblico (treno e autobus di linea) e sulla creazione di parcheggi scambiatori presso le stazioni ferroviarie e lungo le maggiori arterie stradali. Essa è volta a migliorare la funzionalità delle reti, a rafforzare le connessioni territoriali interne, a qualificare il territorio comunale quale direttrice strategica del sistema di trasporto nazionale e sub regionale, a contenere l'impatto delle grandi infrastrutture sul sistema insediativo e sull'ecosistema territoriale.

1.2. Nell'ambito di questa strategia rivestono un ruolo fondamentale la linea ferroviaria lenta Firenze-Roma (con la fermata di Rignano) e la SP 1 "Aretina" (con il sistema insediativo San Donato-Troghi-Cellai), in quanto capaci di relazionare il territorio comunale all'area centrale metropolitana fiorentina a al Valdarno superiore, nonché l'ex fabbrica Montecchi di Troghi, in quanto recuperabile quale cerniera di connessione tra l'Autostrada A1 e il territorio comunale.

1.3. Per il trasporto pubblico locale riveste un ruolo fondamentale il sistema costituito dalla SP 89 "Del Bombone" e dalle strade comunali del Salceto e di Pian dell'Isola, che, con il tratto comunale della SP 1 "Aretina", definiscono il circuito interno del trasporto pubblico, connesso alla ferrovia tramite la fermata di Rignano e alla direttrice stradale Pontassieve-Firenze tramite la SP 90 "Torri-Volognano-Rosano".

2. Obiettivi strategici di riferimento

Gli obiettivi strategici di riferimento, che saranno recepiti dalle politiche di settore della Amministrazione Comunale e dal RU, nel rispetto delle disposizioni statutarie e sulla base delle specifiche disposizioni relative alle singole UTOE, sono così definiti:

2.1. Sistema integrato di trasporto metropolitano

Il territorio comunale di Rignano, quale direttrice strategica del sistema di trasporto sub regionale e porta settentrionale del Valdarno superiore, partecipa al coordinamento sovra comunale teso a:

  • sostenere il ruolo della linea ferroviaria lenta Firenze-Roma quale infrastruttura strategica nei collegamenti tra Firenze e il Valdarno superiore fiorentino nell'ambito del sistema integrato di trasporto metropolitano;
  • favorire il drenaggio all'origine degli spostamenti per Firenze che trovano origine nel Valdarno superiore fiorentino, attraverso la creazione e/o il potenziamento di parcheggi scambiatori:
    • presso le stazioni ferroviarie della linea lenta Firenze-Roma (scambio auto-treno);
    • lungo i tracciati della viabilità principale di attraversamento. (scambio auto-autobus di linea).
  • realizzare piste ciclabili nelle aree rivierasche dell'Arno, quale contributo alla infrastrutturazione del futuro parco fluviale, e lungo la SP Aretina per San Donato;
  • potenziare e razionalizzare il trasporto pubblico su gomma, attraverso la riorganizzazione delle linee interne al territorio comunale (in coerenza con i principi di gerarchizzazione della "viabilità di connessione comunale", di seguito definita) e la concentrazione delle fermate delle compagnie di trasporto pubblico (attrezzando i luoghi di fermata per il comfort degli utenti e realizzando piccoli parcheggi scambiatori in prossimità).

2.2. Sistema della mobilità

  • - linea ferroviaria lenta "Roma-Firenze":
    • valorizzazione della fermata ferroviaria di Rignano quale:
      • quale "porta" del Valdarno per chi proviene dall'area metropolitana centrale fiorentina ed elemento strategico di connessione tra Firenze - territorio comunale - territorio in destra idrografica dell'Arno (San Clemente e Sant'Ellero, Comune di Reggello);
      • elemento strategico di connessione tra il centro abitato di Rignano e le aree produttive-commerciali di Pian dell'Isola-Leccio (outlet).
  • - linea ferroviaria direttissima Roma - Firenze:
    • progressiva mitigazione degli impatti, ambientali e paesaggistici, prodotti dagli impianti di supporto alla linea ferroviaria138 (ex cantiere in stato di abbandono, prossimità al Fosso del Saliceto, distonie con il contesto paesaggistico);.
  • - Autostrada A1:
    • armonizzare le esigenze di potenziamento del tracciato autostradale, che comportano la realizzazione della terza corsia, con le esigenze di attenuazione dei disagi già prodotti dalle interferenze con il sistema abitativo e ambientale attraverso:
      • l'utilizzazione di asfalti e di barriere fonoassorbenti lungo i tratti sensibili del territorio comunale (in particolare a ridosso del sistema insediativo di Troghi-Cellai), combinate, nei tratti di maggiore criticità, con barriere verdi ad alta densità di impianto;
      • ricostruzione degli edifici demoliti o fortemente danneggiati a seguito dei lavori di ampliamento della piattaforma autostradale;
    • potenziamento e razionalizzazione dei rapporti tra il casello autostradale di Incisa, le aree produttive di Pian dell'Isola e il centro abitato di Rignano;
    • collegamento carrabile protetto tra il tracciato autostradale (corsia direzione nord) e la ex fabbrica Montecchi di Troghi, della quale viene prevista la conversione in "finestra sul territorio", finalizzata a intercettare i traffici autostradali, favorirne la sosta senza uscire dal sedime dell'autostrada, promuovere le eccellenze del levante fiorentino (agroalimentare, artigianato, moda, ecc.; ristorazione di qualità legata alla filiera agricola locale; pacchetti turistici locali; ecc.) recuperando il tradizionale rapporto tra territorio e viabilità di attraversamento che percorre il corridoio infrastrutturale di Troghi-San Donato.
  • - viabilità di connessione sovracomunale:
    • previo coordinamento con il Comune di Incisa: potenziamento della strada comunale del Salceto, tra Località Salceto e Pian dell'Isola, per collegare la SP 1 "Aretina" alle aree produttive di Pian dell'Isola e, da qui, alla SR 69 attraverso il ponte sull'Arno;
    • miglioramento delle connessioni territoriali e della sicurezza della SP 1 "Aretina" e della SP 90 "Torri-Volognano-Rosano", con occasioni di sosta lungo il percorso e adeguamento della sicurezza negli innesti con la viabilità di connessione comunale. In particolare:
      • SP 1 "Aretina":
        • concependo il sistema insediativo di fondovalle quale "porta" del Valdarno per chi proviene dall'area metropolitana centrale fiorentina;
        • migliorando l'innesto con le strade comunali di Panzalla e delle Serre (località Cellai);
      • SP 90 "Torri-Volognano-Rosano": migliorando gli innesti con il ponte per Pontassieve, con la strada comunale di Castiglionchio-Poggio a Luco (località Molinuzzo), con la strada vicinale per Sarnese (località Torri).
  • - viabilità di connessione comunale:
    • razionalizzazione e gerarchizzazione dell'anello interno di collegamento Rignano-Troghi-Cellai-Pian dell'Isola-Rignano, opportunamente raccordato con le direttrici per Rosano-Pontassieve-Firenze, a nord139, San Donato-Bagno a Ripoli-Firenze a nord-ovest140, Le Valli-Incisa-Figline, a sudo-ovest141, quale principale elemento di raccordo tra i capisaldi del territorio comunale;
  • - viabilità interna ai centri abitati:
    • aumento della sicurezza e attenuazione degli impatti generati dal traffico sui centri abitati attraverso:
      • progressiva pedonalizzazione delle aree urbane centrali e/o istituzione di aree a traffico limitato al loro interno;
      • creazione di percorsi ciclopedonali capaci di consentire modalità di spostamento alternative a quelle veicolari;
      • previsione di strumenti per la moderazione del traffico in prossimità e all'interno dei centri abitati: strumenti ambientali (percorso, sezione, ecc.), fisici (rotatorie, isole centrali, dossi, cunette, ecc.), integrati (aree pedonali, arredo urbano, verde urbano, ecc.), normativi (limiti di velocità, divieti di svolta, ecc.);
      • completamento della maglia viaria, con la creazione di anelli viari gerarchizzati e il superamento delle "stanze" urbane con strade a fondo cieco;
      • creazione o completamento di by pass stradali nelle situazioni di maggiore criticità generate dai traffici di attraversamento: variante SP 1 "Aretina" a Troghi; variante SP 89 "Del Bombone" a Rignano; variante SP 90 "Torri-Volognano-Rosano" a Rosano.
  • - piste ciclabili e percorsi pedonali: le modalità di spostamento ciclabili e pedonali, in particolare nelle aree pianeggianti e di fondovalle, sono assunte come strategiche dal PS per limitare il ricorso ai mezzi motorizzati, consentire la fruibilità dolce del territorio e favorire il movimento fisico delle persone. A tale scopo, ferma restando l'esigenza che il RU definisca un sistema di piste ciclabili e di percorsi pedonali alla scala locale, viene previsto un doppio sistema di percorsi ciclo-pedonali di rilevanza strategica, che connette ambiti territoriali ricchi di occasioni sociali:
    • percorso Rignano-Pian dell'Isola, lungo le aree rivierasche dell'Arno, che connette la fermata ferroviaria con le aree sportive e le aree produttive di Pian del'Isola;
    • percorso ex Montecchi-Troghi-Cellai-Pian dell'Isola, lungo le aree rivierasche del Fosso di Troghi;
    • percorso Rignano-Rosano, lungo le aree rivierasche dell'Arno, che connette il capoluogo con i Comuni di Pontassieve e Bagno a Ripoli.

2.3. Sistema della sosta: la riorganizzazione del sistema della sosta necessita di un progetto organico capace di rispondere a due diverse esigenze:

  • - domanda potenziale di sosta generata da spostamenti giornalieri, di origine interna o esterna al territorio comunale, che hanno come destinazione Firenze, o altre parti della città metropolitana, e che necessita di una concertazione intercomunale, finalizzata a drenare all'origine gli spostamenti veicolari con destinazione Firenze attraverso:
    • potenziamento del parcheggio di scambio (gomma-ferro, privato-pubblico) presso la fermata ferroviaria di Rignano;
    • coordinamento con il Comune di Reggello per la previsione, in prossimità di San Clemente142, di un parcheggio di scambio con la fermata ferroviaria del capoluogo;
    • individuazione di un'area di sosta per lo scambio gomma/gomma, privato/pubblico a Troghi.
  • - domanda generata da spostamenti interni al territorio comunale, legati soprattutto all'accesso ai servizi, che necessita di:
    • predisporre un sistema gerarchizzato di parcheggi a servizio dei centri abitati e a tariffa differenziata, distinto in:
      • aree polifunzionali, ubicate alle porte di Rignano e destinate a ospitare i visitatori in occasione di grandi eventi, ma capaci, in altri momenti, di costituire parcheggi di supporto a funzioni urbane ordinaria;
      • aree a supporto dei principali servizi pubblici e/o delle aree urbane centrali, ubicate nei tessuti urbani consolidati e collegate ai luoghi di riferimento attraverso percorsi pedonali;
      • piccole aree disseminate nei tessuti urbani e riservate ai residenti.
    • scoraggiare l'accesso veicolare privato ai servizi e alle aree urbane attrattrici di traffico che non siano in grado di garantire adeguate dotazioni di parcheggio;
    • promuovere la pedonalizzazione o la creazione di zone a traffico limitato nelle piazze e nei luoghi urbani maggiormente identitari;
    • prevedere rastrelliere per biciclette in prossimità dei giardini e dei luoghi che consentono una accessibilità ciclabile.
    • reperire piccoli spazi non strutturati per la sosta veicolare presso gli insediamenti accentrati del territorio rurale, in prossimità delle fermate del trasporto pubblico;

2.4. Sistema delle reti tecnologiche

2.4.1. Rete acquedottistica

  • - progressiva connessione tra il sistema acquedottistico di Rignano e quello limitrofo di Pontassieve e/o di Firenze, onde garantire maggiore stabilità al sistema e incrementarne la capacità complessiva;
  • - contenimento dei consumi idrici in funzione dell'uso potabile e razionalizzazione della rete di distribuzione, anche attraverso:
    • risanamento e ammodernamento della rete acquedottistica, contenendo le perdite di trasporto entro il limite del 15%;
    • razionalizzazione dei consumi di acqua potabile, con ricorso a fonti di approvvigionamento differenziate in funzione dell'uso finale delle acque;
    • utilizzazione prioritaria delle acque di migliore qualità per il consumo umano.
  • - subordinare le trasformazioni territoriali alla effettiva disponibilità di acqua potabile, evitando deficit per gli insediamenti esistenti;
  • - subordinare le trasformazioni che comportino utenze con consumi idrici superiori a 10.000 lt./giorno a modalità di razionalizzazione dei consumi capaci di produrre effettivi e documentati risparmi di acqua potabile (reti idriche duali, reimpiego acque reflue, raccolta e riutilizzo acque meteoriche, apparecchiature per il risparmio idrico);
  • - garantire l'allacciamento alla rete acquedottistica degli insediamenti accentrati di Torre Giulia e Montecucco, delle aree prossime a Fonte Petrini, Il Piano, Miransù e Castglionchio, nonché delle aree di Poggio Casalmonte e Poggio Firenze, combinando l'intervento pubblico (condotte principali lungo strade pubbliche) con l'intervento privato (diramazioni e allacciamenti).

2.4.2. Rete fognaria e impianti di trattamento reflui

  • - creazione di nuove utenze subordinate a:
    • capacità di smaltimento degli impianti di depurazione, esistenti o di contestuale realizzazione;
    • realizzazione di sistemi di fognature separate, a meno di comprovate ragioni tecniche, economiche e ambientali contrarie;
  • - maggiore efficienza della rete fognaria, attraverso il completamento della rete e il progressivo aumento della sua impermeabilità;
  • - progressivo allacciamento di tutte le zone urbanizzate ai sistemi di depurazione.

2.4.3. Rete elettrica

  • - tutela della percezione visiva del paesaggio attraverso l'inibizione alla realizzazione di nuove linee elettriche aeree ad alta tensione nel sistema territoriale 2, così come definito dall'Articolo 10 delle presenti norme, in assenza di uno studio paesaggistico di dettaglio che minimizzi gli impatti visuali anche attraverso la comparazione di percorsi alternativi. In particolare dovrà essere evitato l'attraversamento dei campi aperti ad alta fragilità visuale e dovranno essere privilegiati, di contro, percorsi prossimi ai perimetri delle aree boscate;
  • - progressiva eliminazione degli effetti inquinanti prodotti dalle linee elettriche ad alta tensione sugli insediamenti e in particolare:
    • insediamenti produttivi Molinuzzo (Rosano): linea "Calenzano-Pontassieve, derivazione Varlungo;
    • insediamenti residenziali sparsi di Piazzettina, C.Trebbio, C.Vecchia e Torri: linea "Rignano-Pontassieve;
    • insediamenti residenziali di Troghi, Cellai e San Donato in Collina: linea RFI ferrovia Direttissima.

2.4.4. Impianti di radio-comunicazione

  • - mitigazione dell'impatto paesaggistico prodotto dalle antenne di Poggio Mandruzza e Poggio Firenze.

138. Posto di comunicazione San Donato, cabina di trasformazione San Donato, ex cantiere direttissima

139. SP 90 "Torri-Volognano-Rosano"

140. SP 1 "Aretina"

141. SP 1 "Aretina"

142. Destra idrografica dell'Arno