Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 64 Disposizioni per i tessuti urbani

1. Il RU precisa l'articolazione dei tessuti urbani definiti dal presente articolo e individuati nella Tavola 3.2.2.1 del PS, specificando le disposizioni che seguono anche in relazione agli obiettivi strategici definiti dalle presenti norme per le singole UTOE.

2. Tessuti urbani di impianto storico

Comprendono i settori urbani di antica formazione, solitamente antecedenti il 1900, che hanno conservato la riconoscibilità della struttura insediativa nel rapporto tra edifici, pertinenze, strada e/o spazi aperti di relazione. Hanno valore testimoniale e identitario e come tali sono da conservare nei caratteri morfologici, tipologici, architettonici, spaziali e figurativi. Al loro interno sono da favorire la fruizione pedonale, il recupero del rapporto diretto tra edifici e spazi aperti, pubblici o di uso pubblico, l'integrazione della residenza con funzioni terziarie e di servizio, la qualificazione dei luoghi centrali. Il RU definisce le destinazioni d'uso degli edifici e degli spazi aperti avendo come riferimento prioritario e condizionante la compatibilità con i caratteri tipologici e architettonici storicizzati.

3. Tessuti urbani consolidati

Comprendono i settori urbani saturi e/o cresciuti solitamente a ridosso delle aree centrali o dei tessuti di impianto storico e, nel centro abitato di Rignano, sono frutto di un disegno urbano riconoscibile: per epoca di impianto e/o compiutezza morfologica costituiscono parti consolidate dei centri abitati. Al loro interno sono da perseguire, accanto alla qualificazione dei caratteri morfologici, tipologici, architettonici, spaziali e figurativi, la creazione di nuove centralità urbane, la qualificazione dello spazio pubblico, il potenziamento dei percorsi pedonali, la creazione di parcheggi limitrofi di supporto.

4. Tessuti urbani recenti:

Comprendono i settori urbani formatisi a partire dagli anni sessanta del XX secolo attraverso addizioni successive, costituite da singole costruzioni o lottizzazioni non sempre finalizzate a formare una struttura urbana compiuta. Presentano caratteri morfologici differenziati, con edifici a tipologia mista e densità variabile, ubicati a filo strada o, più spesso, isolati nel lotto di appartenenza con spazi aperti pertinenziali sistemati a verde. Lo spazio pubblico è spesso costituito dalle sole sedi viarie, a sezione variabile e irregolare, spesso prive di marciapiede e con tracciati a fondo cieco. Stante la mancanza di una efficace armatura urbana, necessitano di qualificazione ecologica, morfologica e funzionale dello spazio pubblico e delle parti edificate, di completamento delle infrastrutture, di adeguamento degli standards urbanistici, di superamento della monofunzionalità residenziale.
Al loro interno ricadono le aree di frangia, che il Regolamento urbanistico provvederà a individuare e a sottoporre a interventi di qualificazione morfologica.