Schede di fattibilità degli interventi

AE06.05- Intervento n°35

Intervento n°35 AE06.05

Tipologia intervento:

Modifiche alla viabilità tra Viale P. Toselli, Piazza Maestri del Lavoro, Via Bruno Marzi e Strada di Busseto

Geomorfologia:

terreni di riporto, depositi alluvionali attuali, Franosità diffusa

MOPS:

Zone stabili suscettibili di amplificazioni locali (Z11, Z12, Z13)

Pericolosità geologica:

Pericolosità geologica media (G.2), Pericolosità geologica elevata (G.3), Pericolosità geologica molto elevata (G.4)

Pericolosità sismica locale:

Pericolosità sismica locale media (S.2)

Pericolosità idraulica:

Pericolosità idraulica bassa (I.1), Pericolosità idraulica media (I.2), Pericolosità idraulica elevata (I.3)

Fattibilità geologica:

CLASSE FG2, CLASSE FG3

Fattibilità sismica:

CLASSE FS2

Fattibilità idraulica:

CLASSE FI1, CLASSE FI2, CLASSE FI3

Classe G2 di FATTIBILITÀ GEOLOGICA. L'area non presenta particolari condizionamenti di carattere geomorfologico-geologico-geotecnico; i requisiti di attuazione dell'intervento sono indicati in funzione delle specifiche indagini da eseguirsi a livello edificatorio ai sensi del D.M. 17/1/2018 e D.P.G.R. 9/7/2009 n. 36/R. Gli interventi non dovranno peggiorare le condizioni ed i processi geomorfologici presenti.

Classe G3 di FATTIBILITÀ GEOLOGICA. La realizzazione di interventi di nuova edificazione o di nuove infrastrutture è subordinata all'esito di idonei studi geologici, idrogeologici e geotecnici finalizzati alla verifica delle effettive condizioni di stabilità ed alla preventiva o contestuale realizzazione degli eventuali interventi di messa in sicurezza. Qualora siano necessari interventi di messa in sicurezza, dovranno essere predisposti ed attivati gli opportuni sistemi di monitoraggio; gli interventi non dovranno pregiudicare le condizioni di stabilità nelle aree adiacenti né limitare la possibilità di realizzare interventi definitivi di stabilizzazione e/o la manutenzione delle opere di messa in sicurezza; le opere di consolidamento dovranno essere collaudate e certificate. Potranno essere attuati quegli interventi per i quali venga dimostrato che non determinano condizioni di instabilità e che non modificano negativamente i processi geomorfologici presenti nell'area; di questo dovrà essere dato atto nel procedimento amministrativo relativo al titolo abilitativo all'attività edilizia.

Pericolosità geologica G4. Nella porzione dell'intervento ricadente in tale classe di pericolosità, individuabile tra la rotatoria su Viale Toselli all'intersezione con Via Aretina, Piazza Maestri del Lavoro e Strada di Busseto attraverso Via Marzi, la fattibilità risulta 3 condizionata alla realizzazione di interventi di manutenzione dell'assetto viario per i quali sia dimostrato il non aggravio delle condizioni di stabilità dell'area.

Classe S2 di FATTIBILITÀ SISMICA. Non è necessario indicare condizioni di fattibilità specifiche per la fase attuativa o per la valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia. I requisiti di attuazione dell'intervento sono indicati in funzione delle specifiche indagini da eseguirsi a livello edificatorio ai sensi del D.M. 17/1/2018 e D.P.G.R. 9/7/2009 n. 36/R.

Per la classe I1 di FATTIBILITÀ IDRAULICA non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.

Per la classe I2 di FATTIBILITÀ IDRAULICA. non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia. Al fine di perseguire un maggiore livello di sicurezza e comunque non peggiorare quello esistente, nella realizzazione degli interventi dovranno comunque essere presi degli accorgimenti relativamente ad una corretta regimazione delle acque superficiali ed all'assetto del reticolo idrografico.

Classe I3 di FATTIBILITÀ IDRAULICA. Dal punto di vista idraulico l'intervento interferisce con la fascia di tutela dei 10 m dal ciglio di sponda delle aste idriche TS5205, TS5250, TS5300, TS5390, TS78838, TS5556 (Fosso di Riluogo), TS78836, TS5389 (rif. art.3 "Tutela dei corsi d'acqua" LR 41/2018). L'intervento potrà essere realizzato in condizioni di gestione transitoria dei tratti coperti dei corsi d'acqua (art. 5 LR 41/2018) e come adeguamento e ampliamento di infrastrutture a sviluppo lineare esistenti (art. 13 comma 3 LR41/2018) tramite l'installazione di opere volte a gestire le situazioni di rischio e non superamento del rischio medio R2 (ad es. apposita segnaletica verticale che vieti il transito durante allerta meteo arancione o rossa e durante un evento esondativo, sbarre e impianti semaforici che regolino l'accesso, intervento del personale municipale per la chiusura temporanea della viabilità …). In riferimento alla realizzazione delle opere stradali di protezione per i pedoni come marciapiedi e salvagente, l'intervento di riqualificazione viaria dovrà prevedere incrementi volumetrici inferiori a 260 m3 totali, in modo che sia assicurato il non trasferimento del rischio in altre aree, tale valore corrisponde al 2% del volume di acqua esondato nell'area in oggetto ritenuto ininfluente in relazione all'aumento del rischio nelle aree contermini. L'intervento di progetto deve consentire l'applicazione dell'art. 4 della LR 41/2018. Per la realizzazione dell'intervento dovranno essere ottenute le autorizzazioni dall'autorità idraulica competente.

Data l'attuale posizione planimetrica dell'asta idraulica TS78837 da Reticolo Idrografico Regionale di cui alla LR 79/2012, tra la rotonda di Viale Toselli/Strada di Busseto e Via Marzi, l'esatta posizione del tracciato e il vincolo di tutela dei 10 m potrà essere rivisto a seguito di istruttoria di deperimetrazione.

dei 10 ml dai corsi d'acqua di cui all'art. 3 della LR 41/18 definiti su reticolo idrografico e di gestione della Regione Toscana

Parte dell'area ricade in P4 (ex PFME) di PAI, pertanto gli interventi sono attuabili a condizione che al momento del rilascio del permesso a costruire siano rispettati anche gli obblighi di cui all'art.13 delle Norme di Piano ex Bacini Regionali Ombrone, Toscana Costa e Toscana Nord e gli obblighi di cui all'art.7 della Disciplina di Piano del Progetto PAI "dissesti geomorfologici" dell'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Settentrionale

Parte dell'area ricade in P3 di PGRA, pertanto tutti gli interventi sono soggetti alle condizioni riportate nella stessa Disciplina di Piano per le aree a pericolosità da alluvione elevata

Parte dell'area ricade in P2 di PGRA, pertanto tutti gli interventi sono soggetti alle condizioni riportate nella stessa Disciplina di Piano per le aree a pericolosità da alluvione media

Ultima modifica 26/07/2022 - 11:01