Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 46- Fascia di transizione altocollinare (V4)

1. La fascia di transizione altocollinare V4 è un ambito articolato e composito che denota un elevato livello di biodiversità negli aspetti climatici, vegetazionali e faunistici che occorre salvaguardare e valorizzare; si tratta di aree che svolgono un ruolo di stabilizzazione del rapporto tra contesti dotati di elevata naturalità (riserve di naturalità) ed ambiti antropizzati; esse sono costituite prevalentemente da aree agricole, soprattutto oliveti, consolidate nell'uso e nei caratteri.

2. La caratterizzazione funzionale del sottosistema è garantita dalla presenza degli usi principali Attività agricole e Residenza.

3. Le aree del sottosistema V4 appartengono al territorio rurale di cui al Titolo IV Capo III della L.R. 1/2005 quali aree ad esclusiva funzione agricola. Esse sono riconosciute quali aree agricole di particolare pregio paesaggistico e culturale.
Corrispondono alle aree individuate dal P.T.C.P. come sistema territoriale dell'oliveto terrazzato, variante a (fronte nord-est dal Valdarno alla Valdichiana).
Il paesaggio agrario è caratterizzato dalla tipologia a terrazzamenti, con prevalenza di oliveti.

4. Prescrizioni per gli atti di governo del territorio:

  1. a) La disciplina dovrà essere finalizzata al recupero delle aree agricole abbandonate, con eliminazione delle forme invasive del bosco ove si riscontri un valore paesaggistico o ambientale prevalente rispetto al valore di area forestale, e all'incentivazione e al recupero delle pratiche agricole tradizionali, con l'impegno a mantenere, negli ordinamenti colturali aziendali, la prevalenza dell'olivo. In caso di cambio di destinazione d'uso nelle sistemazioni esterne la prevalenza dell'olivo dovrà essere comunque obbligatoriamente mantenuta, limitando ai casi non evitabili l'estirpazione delle piante.
  2. b) Dovranno essere mantenuti i ciglioni e le scarpate naturali e artificiali e gli elementi artificiali strutturanti il paesaggio quali viabilità vicinale e percorsi, muri di recinzione, terrazzamenti, alberature di segnalazione, filari e gruppi di alberi, edicole, fontane, fonti e pozzi, vasche e cisterne, canalizzazioni; la tessitura agraria a maglia fitta, che connota l'ambito, dovrà essere tutelata integralmente, nel rispetto di quanto prescritto al precedente art. 42.
  3. c) Nella definizione degli assetti agricoli e forestali ed in particolare per gli interventi che presuppongono trasformazione dovranno essere utilizzate tecniche di impianto e specie arboree e arbustive coerenti con il carattere dei luoghi e dovrà essere prevista la realizzazione di interventi preliminari di regimazione idraulica e di consolidamento dei terreni.
  4. d) Non sono da prevedere nuove abitazioni rurali né nuovi annessi rurali; potrà essere ammessa la realizzazione di piccoli annessi agricoli con Programmi Aziendali Pluriennali di Miglioramento Agricolo-Ambientale (comma 4 dell'art. 41 della L.R. 1/2005) e di annessi agricoli non soggetti al rispetto delle superfici minime fondiarie o eccedenti le capacità produttive aziendali (comma 7 dell'art. 41 della L.R. 1/2005) con funzione di ricovero attrezzi per aziende con superfici superiori a 1,5 ha e nel rispetto delle seguenti prescrizioni:
    • - copertura a capanna;
    • - muratura in pietrame a secco o realizzata con tecniche analoghe con pari risultato formale;
    • - profondità massima pari a quella del terrazzo;
    • - parete tergale coincidente con il muro a retta a monte;
    • - fronte eventualmente coincidente con il muro a retta a valle nel caso di terrazzi poco profondi;
    • - limitate aperture finestrate nel fronte a valle.

5. Indirizzi:
Individuazione di itinerari e punti attrezzati per il tempo libero e le attività di tipo didattico-naturalistico.
Diversificazione della produzione agricola, promozione delle produzioni di qualità e della filiera corta.
Valorizzazione delle attività agrituristiche.
Meccanismi premiali per chi effettua interventi di manutenzione, recupero e restauro dei terrazzamenti, in particolare dove in condizioni di degrado.
Meccanismi premiali per chi mantiene e coltiva gli oliveti.

Ultimo aggiornamento
29/05/2023, 11:34