Norme del Regolamento Edilizio

Art. 97 Recupero acque piovane

Scheda

4.2 RECUPERO ACQUE PIOVANE

Tipologia di intervento

NUOVA COSTRUZIONE

Grado d'intervento

OBBLIGATORIO

Metodo

Al fine della riduzione del consumo di acqua potabile, nel caso di nuova costruzione con una superficie di pertinenza destinata a verde pertinenziale e/o a cortile superiore a 100 mq. è obbligatorio, fatte salve necessità specifiche di attività produttive con prescrizioni particolari, il recupero delle acque meteoriche raccolte dalle coperture degli edifici per l'irrigazione del verde pertinenziale, la pulizia dei cortili e dei passaggi, per il lavaggio delle auto, per l'alimentazione delle cassette WC e per usi tecnologici come sistemi di climatizzazione.

In particolare:

  • tutti gli edifici di nuova costruzione a destinazione residenziale o ricettiva devono dotarsi di una cisterna per la raccolta delle acque meteoriche di dimensioni non inferiori a 1 mc. ogni 25 mq. di superficie a tetto, considerando la proiezione orizzontale dello stesso;
  • tutti gli edifici di nuova costruzione a destinazione artigianale, industriale, commerciale o agricola (esclusi gli annessi agricoli previsti dall'art. 41 comma 5 e 8 della L.R. 1/2005) devono dotarsi di una cisterna per la raccolta delle acque meteoriche di dimensioni non inferiori a 1 mc. ogni 50 mq. di superficie a tetto, considerando la proiezione orizzontale dello stesso;
  • le acque provenienti dai drenaggi delle superfici impermeabili suscettibili di contaminazione non potranno essere convogliate al sistema di raccolta;
  • il sistema di distribuzione dovrà prevedere come minimo una bocchetta da localizzarsi nei passaggi comuni; rimane a discrezione del progettista prevedere ulteriori punti di stacco in funzione della conformazione planimetrica dell'edificio in progetto;
  • la cisterna sarà dotata di uno scarico di troppo pieno collegato, tramite uno sfioratore sifonato, ad un pozzo perdente (ove idrogeologicamente possibile) il quale a sua volta sarà dotato di uno scarico di troppo pieno collegato alla pubblica fognatura bianca o unitaria; la cisterna di raccolta dovrà essere interrata e dotata di un adeguato sistema di pompaggio per fornire l'acqua alla pressione necessaria agli usi suddetti;
  • l'impianto idrico così formato non potrà essere collegato alla normale rete idrica e le sue bocchette dovranno essere dotate di dicitura "acqua non potabile";

Nel caso di interventi regolati da convenzione pubblico/privata è facoltà dell'Amministrazione Comunale richiedere valori più restrittivi rispetto a quanto stabilito ai punti precedenti.

Lo schema dell'impianto dovrà essere presentato in allegato alla richiesta di Permesso di Costruire o Segnalazione Certificata di Inizio Attività.

Riferimenti normativi e/o legislativi

  • D.g.r. 322/2005
  • UNI EN 806; UNI 9182

Destinazioni d'uso

tutte

Ultimo aggiornamento
29/05/2023, 11:37