Norme del Regolamento Edilizio

Art. 50 Requisiti relativi a impermeabilità e secchezza

1. Qualsiasi edificio deve essere adeguatamente isolato dall'umidità del suolo e da quella derivante da agenti atmosferici ed i muri perimetrali portanti devono risultare intrinsecamente asciutti.

Anche tutti gli altri elementi costitutivi degli edifici devono poter cedere le eventuali acque di condensazione e permanere asciutti.

2. Tutte le murature devono essere isolate da stratificazioni impermeabili continue, poste al di sopra del piano di campagna ed al di sotto del piano di calpestio.

3. Fatto salvo, quanto previsto dalla normativa specifica, i muri perimetrali degli edifici devono avere spessore adeguato, in relazione ai materiali di costruzione impiegati, per la protezione dei locali dalle variazioni termiche e dall'azione degli agenti meteorici.

4. I locali abitabili posti al piano terreno, qualora non sovrastino un locale interrato o seminterrato, devono essere isolati dal suolo a mezzo di vespai ventilati, oppure da solai, le cui canalizzazioni siano protette negli sbocchi all'esterno con griglie metalliche, in cotto od in cemento.

Anche quando sovrasti un locale interrato o seminterrato, nelle nuove costruzioni il pavimento soprastante deve essere preferibilmente posto ad una quota maggiore rispetto al punto più elevato della superficie dello spazio esterno adiacente e comunque rispetto alla superficie del marciapiede dell'edificio, nel rispetto degli accorgimenti previsti dalla vigente normativa sul superamento delle barriere architettoniche.

5. Per i locali abitabili deve essere realizzata una sufficiente permeabilità delle pareti in modo che nelle condizioni di occupazione e di uso degli alloggi non presentino tracce di condensazione e/o umidità.

6. Per i locali non abitabili posti a livello del terreno è ammessa la costruzione di vespaio semplice non aerato.

7. Qualora i locali non destinati alla permanenza di persone risultino anche parzialmente al di sotto della quota del terreno circostante e prospiciente, deve essere prevista una intercapedine aerata di larghezza strettamente necessaria allo scopo che circondi i locali in oggetto per tutta la parte interessata e che abbia piano di posa inferiore alla quota del piano di calpestio dei locali o altro comprovato sistema di isolamento che garantisca la impermeabilità dei locali; se praticabile l'intercapedine dovrà essere contenuta entro 1 ml. di larghezza e con un solo accesso.

Le griglie di aerazione di queste intercapedini non devono determinare pericolo per i pedoni e devono essere sicure in relazione alle eventuali condizioni d'uso alle quali possono essere sottoposte.

8. Il solaio dei locali, abitabili e non, deve essere sempre posto ad un livello superiore a quello della falda freatica od a quello di massima piena del sistema fognario di scarico, qualora non esistano adeguati sistemi di sollevamento meccanico delle acque.

9. Alle presenti disposizioni possono fare eccezione le sistemazioni di edifici esistenti, qualora sia dimostrata l'impossibilità di perseguire le soluzioni tecniche citate in rapporto alla conservazione ed alla valorizzazione delle caratteristiche architettoniche, ambientali, funzionali e tecnologiche preesistenti e significative; il progetto dovrà indicare in tali casi le soluzioni alternative adeguate al perseguimento dei requisiti indicati.

Ultimo aggiornamento
29/05/2023, 11:37