Norme del Regolamento Edilizio

Art. 82 Indice di prestazione energetica dell'involucro (nuova costruzione)

Scheda

1.1 INDICE DI PRESTAZIONE ENERGETICA DELL'INVOLUCRO

Tipologia di intervento

NUOVA COSTRUZIONE

Grado d'intervento

OBBLIGATORIO

Metodo

Per ridurre il consumo di energia primaria per la climatizzazione invernale è opportuno isolare adeguatamente l'involucro dell'edificio o dell'unità immobiliare (involucro inteso come elementi e componenti integrati di un edificio o di una unità immobiliare che ne separano gli ambienti interni dall'ambiente esterno) per limitare le perdite di calore per dispersione e sfruttare il più possibile l'energia solare.

Nei casi di nuova costruzione devono essere rispettati i seguenti limiti obbligatori:

  1. 1. è fatto obbligo di costruire in Classe A (Allegato 4 - D.M. 26/06/2009); in particolare si richiede che il rapporto tra il fabbisogno annuo di energia primaria EPi (Climatizzazione Invernale) ed EPi,lim (limite previsto dalla normativa vigente) sia inferiore a 0,50;
  2. 2. si richiede che il valore EPi,invol (indice di prestazione energetica del solo involucro in regime invernale) sia inferiore a 50 kWh/m2 anno;
  3. 3. si richiede inoltre la correzione obbligatoria dei ponti termici presenti nell'edificio secondo la definizione di cui al d.lgs. 192/2005 e le indicazioni dell'art. 4 del D.P.R. 59/2009.

Alla richiesta del titolo abilitativo dovrà essere allegata dichiarazione da parte di un professionista abilitato che asseveri il raggiungimento delle indicazioni di cui ai tre punti precedenti.

Il mancato rispetto delle presenti norme costituisce violazione edilizia ai sensi del Titolo VIII Capo I della L.R. 1/2005. Le verifiche sono demandate ai controlli di cui al Regolamento attuativo dell'art. 23bis della L.R. 39/2005, D.P.R.G. n. 17/R del 25 febbraio 2010.

Incentivi sui contributi concessori

Ai fini della attribuzione degli incentivi sui contributi concessori, per interventi di nuova costruzione si intendono costruiti con criteri di sostenibilità energetica gli edifici progettati e realizzati nel rispetto della certificazione energetica CasaClima. La certificazione CasaClima presuppone validazione del progetto e controlli in cantiere da parte di auditori indicati dall'Agenzia CasaClima.

In particolare nei casi in cui sia realizzato un edificio classificato CasaClima "Classe A" si otterrà una riduzione degli oneri di urbanizzazione secondaria pari al 50%.

Prima del rilascio del Permesso di Costruire dovrà essere presentata una polizza fideiussoria a garanzia dello scomputo degli oneri di urbanizzazione secondaria pari all'importo oggetto della riduzione. La polizza sarà svincolata al rilascio dell'Attestato di Certificazione Energetica CasaClima.

Le procedure per il rilascio del Permesso di Costruire sono dettagliate nell'Allegato D al presente Regolamento Edilizio.

Consigli progettuali

Il raggiungimento delle prestazioni energetiche ottimali è influenzato dalla forma dell'edificio, dall'orientamento, dal rendimento termico dell'impianto, dalle trasmittanze delle strutture opache, strutture trasparenti e ponti termici.

Verifica

Il processo di verifica per l'ottenimento degli incentivi è schematizzato nell'allegato D; prevede il rilascio dell'Attestato di Certificazione Energetica CasaClima.

Riferimenti normativi e/o legislativi

  • d.lgs. 192/2005; d.m. 26/06/2009; d.p.r. 59/2009; d.lgs. 28/2011
  • L.R. 39/2005; D.G.R. 322/2005; D.P.G.R. n. 17/R/2010 UNI TS 11300-1; UNI TS 11300-2

Destinazioni d'uso

tutte

Art. 83 Indice di prestazione energetica dell'involucro (ristrutturazione edilizia)

Scheda

1.1b INDICE DI PRESTAZIONE ENERGETICA DELL'INVOLUCRO

Tipologia di intervento

RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA CON OPERE RIGUARDANTI L'INVOLUCRO DELL'EDIFICIO O DELL'UNITA' IMMOBILIARE

Grado d'intervento

OBBLIGATORIO

Metodo

Per ridurre il consumo di energia primaria per la climatizzazione invernale è opportuno isolare adeguatamente l'involucro dell'edificio o dell'unità immobiliare (involucro inteso come elementi e componenti integrati di un edificio o di una unità immobiliare che ne separano gli ambienti interni dall'ambiente esterno) per limitare le perdite di calore per dispersione e sfruttare il più possibile l'energia solare.

Nei casi di ristrutturazione edilizia che comportino opere riguardanti l'involucro dell'edificio o dell'unità immobiliare devono essere rispettati i seguenti limiti obbligatori:

  1. 1. è fatto obbligo di costruire in Classe B (Allegato 4 - D.M. 26/06/2009); in particolare si richiede che il rapporto tra il fabbisogno annuo di energia primaria EPi (Climatizzazione Invernale) ed EPi,lim (limite previsto dalla normativa vigente) sia inferiore a 0,75;
  2. 2. si richiede inoltre che il valore EPi,invol (indice di prestazione energetica del solo involucro in regime invernale) sia inferiore a 70 kWh/m2 anno;

Le verifiche sono demandate ai controlli di cui al Regolamento attuativo dell'art. 23bis della L.R. 39/2005, D.P.R.G. n. 17/R del 25 febbraio 2010.

Incentivi sui contributi concessori

Ai fini della attribuzione degli incentivi sui contributi concessori, per interventi di ristrutturazione edilizia si intendono definite le classi energetiche nel rispetto dell'Allegato 4 - D.M. 26/06/2009.

In particolare per ottenere una riduzione degli oneri di urbanizzazione secondaria pari al 50% è richiesto il raggiungimento della Classe A di cui al D.M. 26/06/2009 e che il rapporto tra il fabbisogno annuo di energia primaria EPi (Climatizzazione Invernale) ed EPi,lim (limite previsto dalla normativa vigente) sia inferiore a 0,50.

Alla richiesta del titolo abilitativo dovrà essere presentata una polizza fideiussoria a garanzia dello scomputo degli oneri di urbanizzazione secondaria pari all'importo oggetto della riduzione. La polizza sarà svincolata al rilascio dell'Attestato di Certificazione Energetica.

Consigli progettuali

Il raggiungimento delle prestazioni energetiche ottimali è influenzato dalla forma dell'edificio, dall'orientamento, dal rendimento termico dell'impianto, dalle trasmittanze delle strutture opache, strutture trasparenti e ponti termici.

Verifica

Il processo di verifica per l'ottenimento degli incentivi prevede il rilascio dell'Attestato di Certificazione Energetica ai sensi del d.lgs. 192/2005.

Riferimenti normativi e/o legislativi

  • d.lgs. 192/2005; d.m. 26/06/2009; d.p.r. 59/2009; d.lgs. 28/2011
  • L.R. 39/2005; D.G.R. 322/2005; D.P.G.R. n. 17/R/2010 UNI TS 11300-1; UNI TS 11300-2

Destinazioni d'uso

tutte

Art. 84 Orientamento dell'edificio

Scheda

1.2 ORIENTAMENTO DELL'EDIFICIO

Tipologia di intervento

NUOVA COSTRUZIONE

Grado d'intervento

CONSIGLIATO

Metodo

OBIETTIVO: Sfruttare la luce ed il calore del sole in inverno mediante un corretto orientamento dell'edificio e una corretta distribuzione degli edifici.

La collocazione degli edifici all'interno di un lotto deve essere concepita in modo tale da privilegiare il rapporto tra l'edificio e l'ambiente allo scopo di migliorare il microclima interno progettando la distribuzione dei locali e l'orientamento dell'edificio ottimizzando la radiazione solare anche nei mesi invernali.

Al fine di garantire il massimo sfruttamento delle radiazioni solari è utile suddividere l'edificio in zone termiche differenti, distribuendo gli ambienti nei quali si svolge la maggior parte della vita abitativa (soggiorno, sala da pranzo, cucina) e le loro aperture verso sud-est, sud e sud-ovest e lungo il lato nord gli spazi che hanno meno bisogno di riscaldamento e di illuminazione (corridoi e disimpegni, ripostigli, lavanderie, box auto) e ridurre al minimo le loro aperture in modo da creare un "cuscinetto" tra il fronte più freddo e gli spazi maggiormente utilizzati.

Per gli edifici di nuova costruzione, la cui proiezione in pianta presenti una dimensione marcatamente superiore all'altra, si deve preferire una disposizione con asse longitudinale disposto lungo la direttrice Est-Ovest con una tolleranza di ± 20°. Inoltre, le interdistanze fra edifici contigui all'interno dello stesso lotto devono garantire il 21 dicembre alle ore 12:00, vale a dire nelle peggiori condizioni stagionali, il minimo ombreggiamento possibile sulle facciate.

Riferimenti normativi e/o legislativi

  • D.G.R. 322/2005

Destinazioni d'uso

tutte

Art. 85 Ombreggiamento estivo

Scheda

1.3 OMBREGGIAMENTO ESTIVO

Tipologia di intervento

NUOVA COSTRUZIONE / ALTRI INTERVENTI CON SOSTITUZIONE DEI SERRAMENTI

Grado d'intervento

OBBLIGATORIO

Metodo

Per evitare problemi di surriscaldamento nel periodo estivo gli edifici devono essere dotati di sistemi che permettano di ombreggiare le chiusure trasparenti non esposte a nord, rispettando i requisiti minimi di illuminazione naturale.

In tutti gli interventi di nuova costruzione devono essere predisposti dispositivi che consentano la schermatura e l'oscuramento scelti tra i seguenti tipi:

  • aggetti verticali od orizzontali dell'involucro edilizio;
  • persiane a lamelle orientabili;
  • tende esterne ad aggetto;
  • frangisole esterni a lamelle orientabili o non, verticali o orizzontali.

Ciò può, in alternativa, essere ottenuto attraverso un adeguato arretramento delle superfici finestrate rispetto al filo di facciata. Nel caso di lucernari si devono evitare lucernari orizzontali ed adottare tipologie a vetratura verticale o quasi verticale, in modo da impedire l'accesso alla radiazione diretta durante l'estate e dirigere verso l'interno la radiazione luminosa in inverno.

Tale regola si applica anche in caso di ristrutturazione edilizia di tipo c (ri-c), ristrutturazione edilizia limitata di tipo b (ri-b), di manutenzione straordinaria o ordinaria che includano la sostituzione dei serramenti, con esclusione degli edifici per i quali il Regolamento Urbanistico prevede interventi di restauro e risanamento conservativo oppure di ristrutturazione edilizia limitata di tipo a (ri-a).

I dispositivi devono essere applicati all'esterno del serramento in quanto respingono la radiazione solare prima che penetri in ambiente, evitando che il vetro si riscaldi e si inneschi un micro effetto serra tra superficie dello schermo e vetro.

Il requisito può non essere applicato alle aperture che risultino non esposte alla radiazione solare (ad esempio perché protette da ombre portate da altri edifici od ombre proprie dell'organismo edilizio).

Riferimenti normativi e/o legislativi

  • d.lgs. 192/2005; d.p.r. 59/2009; d.lgs. 28/2011 D.g.r. 322/2005
  • UNI EN 13561; UNI EN 13659; UNI EN 14501; UNI EN 13363-1; UNI EN 13363-2

Destinazioni d'uso

tutte con esclusione delle Attività agricole

Art. 86 Impiego del verde per il microclima

1. Il ricorso al verde può produrre effetti positivi sul microclima, mitigando i picchi di temperatura estivi grazie all'evapotraspirazione e controllando l'irraggiamento solare diretto sugli edifici e sulle superfici circostanti con l'ombreggiamento.

2. L'uso di rampicanti a foglia caduca sulle facciate esposte a est e ovest è consigliato in quanto può ridurre l'assorbimento della radiazione solare in estate e limitare le dispersioni delle pareti in inverno.

L'uso di rampicanti sempreverdi sulle facciate esposte a nord può ridurre le dispersioni per convezione e proteggere dai venti freddi in inverno.

3. È consigliabile che le parti più basse delle facciate esposte ad ovest siano ombreggiate per mezzo di cespugli.

Ultimo aggiornamento
29/05/2023, 11:37