Norme di attuazione territoriali del RU di Castelfranco di Sopra

Art. 37 Aree di interesse storico - A

Oggetto

Comprendono le parti di territorio di antica formazione e riferimento storico culturale della comunità insediata.

In esse gli obiettivi sono quelli della tutela del patrimonio edilizio esistente, ivi comprese le aree inedificate che ne sono parte integrante, e del ripristino di condizioni di compatibilità con esso ove l'assetto del tessuto antico sia stato compromesso.

Funzioni ammesse

Nei singoli lotti edificati le funzioni ammesse sono quelle compatibili con le tipologie insediative presenti e con gli interventi ammessi in esse di cui alla parte III delle norme 2.2.

Le attività ai piani terra degli edifici sono consentite solo in quelli individuati come polifunzionali nelle tavole 6.1 e 6.2.

I cambiamenti di destinazione d'uso dei piani terra a favore della residenza non sono consentiti nel borgo maestro (via Cavour e via V. Veneto), nella via traversa (via Roma e via Piave) e nella piazza V. Emanuele. Nelle stesse strade e piazze sono consentiti invece i soli cambiamenti di destinazione d'uso da attività commerciali (A4) ad attività terziarie direzionali (F).

Nelle altre strade, se non comportanti interventi incompatibili con quelli consentiti dalla categoria di edificio, i cambiamenti di destinazione d'uso da attività a residenza stabile sono sempre consentiti.

Interventi ammessi

Gli interventi ammessi sono quelli prescritti per categorie omogenee di edifici di cui al titolo III della parte I delle norme 2.2.

Non sono ammessi ampliamenti e/o edificazione di nuovi edifici.

Modalità di attuazione

Fatta salva comunque la possibilità di operare con piano di recupero nelle aree in condizioni di degrado, la modalità per tutte le categorie di intervento è quella diretta.

Prescrizioni

Fattibilità geologica

Secondo l'abaco di cui all'elaborato 7.2 "Relazione di fattibilità".

Ultimo aggiornamento
30/05/2023, 14:51