Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 156- Aree di Riqualificazione

AR3.01 via di Rantigioni

destinazione d'uso: Residenza

area di intervento (ST): 1.326 mq.

SUL massima: 400 mq. - numero alloggi massimo: 5

numero piani massimo: 3 - Rapporto di Copertura massimo: 0,30

opere ed attrezzature pubbliche: realizzazione di parcheggio (Sp) nella parte prospettante via di Rantigioni; l'area di parcheggio comprende la viabilità di servizio al nuovo insediamento residenziale;

disposizioni specifiche:
L'edificazione dovrà essere localizzata nella parte ovest, mantenendo inedificata l'area a diretto contatto con via di Rantigioni: tale area sarà destinata a parcheggio (parcheggio pubblico e parcheggio pertinenziale) ed alla viabilità di servizio al nuovo insediamento residenziale; quest'ultima dovrà in ogni caso essere esclusa dal computo delle superfici ai fini della verifica delle aree a standard richieste.

AR3.02 via degli Orti

destinazione d'uso: Residenza, attività industriali ed artigianali limitatamente a artigianato di servizio o artigianato di produzione di beni artistici e connessi con le persone e le abitazioni

area di intervento (ST): 890 mq.

SUL massima: 260 mq. - numero alloggi massimo: 3

numero piani massimo: 2 - Rapporto di Copertura massimo: 0,40

opere ed attrezzature pubbliche: sistemazione dell'ultimo tratto e prolungamento di via degli Orti e realizzazione di parcheggio (Sp) lungo strada e spazio di manovra;

disposizioni specifiche:
Non è ammessa la realizzazione di autorimesse interrate.

AR5.02 via Urbinese, località Ontaneto

destinazione d'uso: Residenza, attività industriali ed artigianali limitatamente all'attività già insediata nell'area (impresa macchine movimento terra)

area di intervento (ST): 5.137 mq.

SUL massima: 500 mq. fuori terra, destinati all'attività produttiva, e 1.000 mq. interrati destinati a rimessa dei mezzi, da realizzare in corrispondenza del dislivello sotto descritto, con accesso a valle

numero piani massimo: 1 (altezza massima in gronda di 5 ml.) Rapporto di Copertura massimo: 0,4

opere ed attrezzature pubbliche: monetizzazione delle aree a standard richieste.

disposizioni specifiche:
L'area è articolata in due parti, poste a quote differenti, separate dal dislivello corrispondente al terrapieno delimitato da un muro in cemento armato:

  • la parte a monte, posta alla quota superiore e servita dalla viabilità interna sul lato nord, è destinata ad ospitare l'attività produttiva, riorganizzata attraverso la demolizione di tutte le strutture presenti, compreso l'edificio di più antica formazione attualmente in precarie condizioni di conservazione, e la costruzione di nuovi fabbricati funzionali all'attività; gli uffici ed i locali per i personale saranno localizzati nella parte ovest, in modo da rendere il complesso più integrato con il tessuto prevalentemente residenziale sottostante;
  • la parte a valle, a quota inferiore, prospettante la vecchia via Urbinese, è destinata a residenza, attraverso il recupero della casa colonica leopoldina e la riqualificazione degli spazi tra questa e le abitazioni ubicate immediatamente a sud, oltre agli spazi indispensabili all'accesso dei mezzi alla rimessa interrata.

Per l'edificio di matrice storica è previsto un intervento di restauro e risanamento conservativo, con ripristino dei prospetti originari (così come desumibili da documentazione iconografica storica, anche in riferimento a fabbricati analoghi presenti nel contesto) e demolizione della struttura aggiunta sul retro; la destinazione d'uso ammessa è residenza, per un massimo di 2 alloggi.

In relazione ai fenomeni di dissesto in corrispondenza della porzione superiore del versante ed alla difficoltosa regimazione ed al degrado dell'impluvio posto al limite settentrionale dell'area, dovranno essere rispettati le prescrizioni ed i condizionamenti definiti dalla Scheda di fattibilità, che comprendono in particolare la realizzazione con tecniche di ingegneria naturalistica di interventi di messa in sicurezza e di riqualificazione dal punto di vista idrogeologico.

Ultimo aggiornamento
30/05/2023, 12:07