Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 169- Area di Trasformazione località il Casato, Strada Provinciale Fiorentina (AT3.02)

1. Obiettivi:

  • completamento dell'insediamento residenziale nella parte ovest di Faella;
  • individuazione di spazi di uso pubblico e collettivo ad integrazione dell'abitato ed in collegamento con le attrezzature sportive.

2. Destinazione d'uso: Residenza, commercio al dettaglio corrispondente ad esercizi di vicinato e somministrazione di alimenti e bevande.

3. Modalità di attuazione ed unità minime di intervento: Piano Attuativo; unità minima di intervento unica.

4. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 55.968 mq.

SUL massima (R): 5.600 mq. - numero alloggi massimo: 54

nel caso di edifici con certificazione energetica CasaClima classe A, numero alloggi massimo: 64

SUL massima (Ce): 500 mq.

numero piani massimo: 2

Rapporto di Copertura massimo: 0,25

opere ed attrezzature pubbliche da realizzare:

verde (Sv) e piazze (Sz) mq. 3.550 da localizzare nella parte centrale dell'insediamento

parcheggi (Sp) 1.400 mq.

strade viabilità di servizio al nuovo insediamento, realizzazione della nuova intersezione a raso con la Strada Provinciale e allargamento della Strada Provinciale con collegamento ciclopedonale

aree da cedere: 8.000 mq. per la realizzazione di verde pubblico nella zona a monte, appartenente all'ambito V6.1, localizzata a nord-est e direttamente accessibile dalla viabilità pubblica interna al comparto.

5. Disposizioni specifiche:
L'impianto di progetto dovrà seguire la conformazione orografica del terreno, mantenendo la configurazione altimetrica attuale e valorizzando l'articolazione dell'area in ambiti differentemente connotati, quasi pianeggianti o in declivio e posti a quote diverse, segnalate in alcuni punti da evidenti scarpate. Le aree indicate come viabilità nella tavola di Usi del suolo e modalità d'intervento ed attuazione individuano uno schema coerente con l'assetto dei luoghi: eventuali alternative che si discostino in parte da tale schema potranno essere ammesse in sede di Piano Attuativo purché siano inequivocabilmente dimostrate quali ipotesi migliorative in relazione all'inserimento nel contesto; in questo caso è da considerarsi prescrittivo il solo recapito sulla Provinciale, mentre potranno essere variati i punti di recapito delle strade a fondo cieco.

La disposizione degli edifici dovrà privilegiare il mantenimento di aperture visuali da e verso il fondale delle balze retrostanti, evitando la formazione di fronti continui soprattutto nel pianoro a monte, anche allo scopo di individuare una rete di connessioni verdi tra il tessuto urbano esistente, le aree di pertinenza del nuovo insediamento e le aree agricole e naturalistiche circostanti. Dovranno essere evitate le tipologie insediative riconducibili alle lottizzazioni a scopo edificatorio destinate alla residenza urbana, in quanto non appropriate ad un contesto collinare di notevole rilevanza paesistica; nella definizione progettuale sono comunque da privilegiare linguaggi architettonici contemporanei di qualità, escludendo in ogni caso modelli assimilabili a falsi borghi rurali.

L'edificazione avrà maggiore densità nella fascia centrale ed in basso, dove la pendenza è minore, assicurando comunque il mantenimento di una adeguata distanza rispetto alla viabilità principale; dovrà in ogni caso essere evitata la formazione di un sistema insediativo lineare lungo la Strada Provinciale.

La parte più alta e quella prossima all'insediamento rurale ad est (bene culturale vincolato ai sensi dell'art. 10 del D.Lgs. 42/2004) - individuate dall'ambito V6.1 - dovranno essere tutelate quale area inedificabile, da destinare esclusivamente a verde, anche quale compensazione per il nuovo impegno di suolo; nell'ambito V6.1 non è ammessa alcuna modifica della conformazione orografica e morfologica. Le aree destinate a verde pubblico, corrispondenti alla fascia orientale dell'ambito V6.1, potranno essere attrezzate nella parte più a valle, in prossimità della viabilità interna al comparto; in tale fascia potranno essere altresì individuati percorsi di supporto alla fruizione dell'area delle Balze.

L'accesso al nuovo insediamento dalla Strada Provinciale dovrà essere previsto con intersezione a raso: in corrispondenza dell'accesso la sezione stradale dovrà essere ampliata in modo da permettere manovre di svolta e di immissione in piena sicurezza; potrà essere valutata l'ipotesi della realizzazione di una rotatoria.

Dovranno essere previsti percorsi ciclopedonali protetti di collegamento al centro di Faella.

Nella parte centrale dovranno essere individuati spazi di uso pubblico e collettivo, anche in corrispondenza con la localizzazione di attività a carattere commerciale, in modo da costituire un luogo di riferimento per il nuovo quartiere, da mettere in relazione con le attrezzature sportive esistenti.

Il progetto dovrà essere corredato da specifici studi di inserimento dal punto di vista urbanistico e paesaggistico, approfondendo in particolare le relazioni tra il nuovo insediamento e le emergenze paesistiche - ambito delle Balze e nuclei di valore storico e culturale (beni vincolati, ville ed edifici specialistici soggetti a specifica tutela) - e da una definizione di dettaglio delle sistemazioni esterne previste.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

Per quanto riguarda la disponibilità della risorsa idrica, l'approvazione del piano attuativo è subordinata al parere favorevole del Gestore del Servizio Idrico Integrato e all'impegno a rinnovare o potenziare la rete di approvvigionamento dell'acquedotto esistente prima della conclusione delle opere.

L'area è soggetta alle norme sovraordinate previste per le aree di salvaguardia delle acque sotterranee destinate al consumo umano ( D.Lgs. n. 152/2006), con conseguenti limitazioni alle attività ammesse in particolare nell'area di tutela assoluta. La fattibilità degli interventi è pertanto subordinata ad uno studio idrogeologico per la valutazione della compatibilità degli impatti dovuti alla realizzazione degli interventi in relazione alla presenza del pozzo ad uso acquedottistico e per la verifica della necessità di eventuali misure di salvaguardia specifiche.

E' previsto il completo interramento della linea elettrica a media tensione che attraversa l'area di intervento.

Ultimo aggiornamento
30/05/2023, 12:07