Schede di Fattibilità degli Interventi

Intervento AT2.04- Pian di Scò

Intervento AT2.04
Scheda AT2.04 Pian di Scò
Tavola di fattibilità : 2 Zona C
Geologia Detrito di falda (dt)
Depositi alluvionali terrazzati (b1)
Limi di Pian di Tegna (lPT)
Litotecnica Unità D
Unità E3
Unità F
Geomorfologia L'area è posta in corrispondenza della superficie di chiusura delle conoidi alluvionali, al margine esterno del pianalto, in prossimità di una scarpata in erosione attiva che lo delimita, in corrispondenza di un terrazzo alluvionale del Torrente Resco.
Idrogeologia
Aspetti idraulici L'area risulta in sicurezza idraulica.
Aspetti sismici (MOPS) Zona stabile suscettibile di amplificazioni locali per presenza di depositi di conoide alluvionale, di depositi alluvionali terrazzati e coltri detritiche superficiali sovrastanti depositi di conoide alluvionale e della scarpata.
Pericolosità geologica Pericolosità geologica bassa (G.1)
Pericolosità geologica media (G.2)
Pericolosità geologica elevata (G.3)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica bassa (I.1)
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale media (S.2)
Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Fattibilità geologica Fattibilità geologica senza particolari limitazioni (F1)
Fattibilità geologica con normali vincoli (F2)
Fattibilità geologica condizionata (F3)
Fattibilità idraulica Fattibilità idraulica senza particolari limitazioni (F1)
Fattibilità sismica Fattibilità sismica senza particolari limitazioni (F1)
Fattibilità sismica con normali vincoli (F2)
Fattibilità sismica condizionata (F3)
Note Il progetto dovrà essere supportato da una adeguata campagna geognostica, così come previsto dalla normativa vigente.
Nelle aree a pericolosità geologica elevata (G.3), non potranno essere effettuati manufatti di alcun tipo se non collegati alla regimazione delle acque.
Dovrà essere effettuata una attenta regimazione delle acque di precipitazione meteorica al fine di evitare fenomeni di erosione superficiale; le acque dovranno essere incanalate in corrispondenza delle scarpate presenti a valle; le modellazioni morfologiche eventualmente previste dovranno concorrere a diminuire l'instabilità della porzione di terreno posta in corrispondenza della scarpata.
Il progetto esecutivo delle opere di regimazione e di quelle di sistemazione dovrà essere parte integrante del progetto e dell'atto abilitativo.
Ultimo aggiornamento
30/05/2023, 16:42