Schede di Fattibilità degli Interventi

Intervento AU5.03- Matassino

Intervento AU5.03
Scheda AU5.03 Matassino
Tavola di fattibilità : 4 Zona B
Geologia Depositi alluvionali in evoluzione (b)
Depositi alluvionali terrazzati (b1)
Litotecnica Unità E2
Geomorfologia L'area è posta in corrispondenza della pianura alluvionale dell'Arno e del Torrente Resco e di un terrazzo alluvionale dell'Arno, al limite nord orientale della sua pianura alluvionale.
Idrogeologia Il tetto della falda è posto ad una quota di circa 120 m sul livello del mare in corrispondenza dei depositi alluvionali in evoluzione, mentre non si ha falda freatica in corrispondenza del terrazzo alluvionale.
Aspetti idraulici L'area è posta in destra idrografica dell'Arno ed in sinistra idrografica del Torrente Resco.
La zona rientra tra quelle allagabili con tempi di ritorno inferiori a 200 anni.
Aspetti sismici (MOPS) Zona stabile suscettibile di amplificazioni locali per presenza di depositi alluvionali in evoluzione e depositi alluvionali terrazzati.
Pericolosità geologica Pericolosità geologica media (G.2)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica elevata (I.3)
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale media (S.2)
Fattibilità geologica Fattibilità geologica con normali vincoli (F2)
Fattibilità idraulica Fattibilità idraulica limitata (F4)
Fattibilità sismica Fattibilità sismica con normali vincoli (F2)
Note La quota di sicurezza idraulica del'area, compreso il franco, è di 126.0 m sul livello del mare. Si potrà conseguire la sicurezza idraulica mediante interventi localizzati che portino il primo piano di calpestio a tale quota, conseguendo ovvero un franco di sicurezza idraulica di 0.5 m. La messa in sicurezza rispetto ad eventi con tempo di ritorno di 200 anni può essere conseguita anche tramite adeguati sistemi di autosicurezza così come previsto dalla normativa vigente, purché sia dimostrata l'assenza o l'eliminazione di pericolo per le persone e i beni e non si determini aumento della pericolosità in altre aree. Della sussistenza delle condizioni sopradette deve essere dato atto nel titolo abilitativo all'attività edilizia.
Gli ampliamenti per volumi tecnici di superficie coperta inferiore a 50 mq per edificio non necessitano di interventi di messa in sicurezza.
Visti gli interventi di messa in sicurezza del Torrente Resco, questi potranno determinare la sicurezza dell'area, con conseguente riclassificazione della pericolosità idraulica: fino alla certificazione dell'ottenuta sicurezza conseguente la realizzazione ed il collaudo delle opere, accompagnata dalla delimitazione delle aree risultanti in sicurezza, non potrà essere certificata l'abitabilità o l'agibilità.
Viste le problematiche di carattere idraulico e la presenza di una falda idrica freatica superficiale è da escludersi la realizzazione di interrati.
I progetti dovranno essere supportati da una adeguata campagna geognostica, così come previsto dalla normativa vigente.
Ultimo aggiornamento
30/05/2023, 16:42